NON E' VERO CHE "con un po' di sensibilità e di capacità di ascolto chiunque può fare lo psicologo".
Questa convinzione è supportata fondamentalmente da due dati di fatto di frequente riscontro nella vita quotidiana.
Il primo è che la psicologia è una disciplina trasversale a numerose attività.
Gli insegnanti devono avere dimestichezza con questioni psicologiche, gli assistenti sociali, il parroco ma anche i venditori, i promotori, solo per dirne alcuni.
Il secondo dato di fatto è che gli strumenti di base dello psicologo sono il linguaggio e la relazione e tutte le persone nella propria quotidianità utilizzano il linguaggio e costruiscono relazioni.
Lo psicologo, però, a differenza di “tutte le persone” agisce sulla relazione attraverso tecniche linguistiche (ristrutturazioni, metafore, giochi di parole, parafrasi, ecc.) e in virtù di conoscenze, competenze, strumenti e tecniche acquisite nel corso di anni di studio. Così come la dimestichezza con questioni psicologiche che altre figure e altre persone in altri ruoli hanno non è sufficiente per trasformarli in psicologi.
Pensiamo a quanto dolore si può provocare nell’altro quando non si coglie il senso delle sue ferite o, peggio ancora, lo si coglie in maniera distorta perché mancano gli strumenti e le competenze necessarie e specifiche per farlo.
Se hai bisogno di uno psicologo, quindi, non rivolgerti a chi ritiene di “essere un po' psicologo” MA A CHI E’ UNO PSICOLOGO, il che implica: