La definizione di stress secondo le ricerche degli ultimi vent’anni va intesa come qualsiasi trasformazione dell’equilibrio interno, si fa riferimento al concetto di omeostasi ossia un insieme di processi che tendono a mantenere le funzioni dell’organismo in uno stato di equilibrio che se perduto può essere però ristabilito.

Le tecniche di rilassamento mirano a ripristinare e mantenere l’equilibrio dei processi e degli stati fisiologici e psicologici.

Possono essere utilizzate quando si rilevano segnali di sovra-attivazione: sensazione soggettiva di ansia, tensione e rigidità muscolare, aumento della frequenza cardiaca, respiratoria, affaticamento precoce, scarso controllo delle reazioni emotive, difficoltà di concentrazione/distraibilità, pensiero fisso negativo.

Le tecniche di rilassamento consentono un potenziamento della comunicazione tra corpo e mente, portando l’individuo ad acquisire una maggiore sensibilità nella conoscenza e nel riconoscimento dei propri processi psichici, aiutandolo, inoltre a comprendere i propri pensieri e le proprie emozioni.

Tale obbiettivo viene raggiunto con un approccio che include sia il livello corporeo (canali sensoriali, sistema muscolare, sistema cardiocircolatorio, sistema respiratorio) sia il livello mentale (processi immaginativi).